Ho scrollato per un'ora i social di Emanuele Pozzolo: cosa ho imparato
Buon venerdì e buon anno,
questa è l’uscita numero 31 di questa newsletter, realizzata in collaborazione con Fandango Libri, la casa editrice di Fascismo Mainstream.
S’È DESTRA è un atlante delle destre radicali in Italia e non solo, esce una volta a settimana (di solito il venerdì, al più tardi la domenica).
Oggi parliamo del grande casino che ha combinato a Capodanno il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo, sparando con una piccola pistola.
Alle 23.59 del 31 dicembre del 2023 Emanuele Pozzolo pubblica su Facebook una card social di buon anno con una citazione di J.J.R. Tolkien:
“Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare con il tempo che ci viene dato”
La citazione viene dal discorso pronunciato da Gandalf a Frodo, e parla del destino che alcuni di noi sono chiamati, loro malgrado a compiere, facendosi carico di vicende apparentemente troppo grandi. La citazione completa dice: “Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere; possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso. Ci sono altre forze che agiscono in questo mondo, Frodo, a parte la volontà del Male; Bilbo era destinato a trovare l'Anello. Nel qual caso anche tu eri destinato ad averlo; e questo è un pensiero incoraggiante!”. Poco dopo Pozzolo avrebbe ferito uno dei presenti al veglione sparando con la sua pistola “tascabile”, regolarmente detenuta e denunciata. Evidentemente non ha deciso di usare al meglio i primi minuti del 2024.
Scrollando verso il basso la pagina Facebook di Pozzolo si scoprono molte cose.
Prima di tutto il deputato di Vercelli non solo vicino al sotto segretario alla Giustizia Andrea Delmastro, evidentemente gli deve proprio tutto. Sono decine le foto dei due insieme in ogni occasione. Inaugurazioni di plessi scolastici, cerimonie ufficiali e cene di partito, sempre tra Vercelli e provincia. Per non parlare dei post dove magnifica ogni azione del collega e lo dimentica dalle polemiche e i guai che lo riguardano, a cominciare dal pasticcio combinato sulle intercettazioni dell’anarchico Cospito in carcere che gli è costato un procedimento penale.
E infatti in questo momento l’esponente di Fdi sarebbe secondo le cronache proprio disperato, non solo perché ha dato una botta forse fatale alla sua carriera politica, ma perché ha messo nei guai l’amico e mentore Delmastro: alla famosa cena di Capodanno c’era anche il sottosegretario alla Giustizia, il 31enne ferito d’altronde è il genero di un uomo della sua scorta, un agente della penitenziaria. Ci sarebbero stati poi non si capisce bene quanti altri uomini della penitenziaria. La festa si teneva nella proloco di Rosazza, dove è sindaca Francesca Delamastro Delle Vedove, sorella dell’esponente di Fratelli d’Italia.
Qui potete vedere Pozzallo e i fratelli Delmastro inaugurare una bottega alimentare a Rosazza solo qualche settimana fa:
Del potere locale della famiglia Delmastro, dei suoi legami con la penitenziaria e non solo ho scritto in questa puntata della newsletter.
Continuando a leggere ci sono moltissimi post che riguardano l’Iran e le attività di sostegno alle organizzazioni dei fuoriusciti dal paese. In particolare è intensissima l’attività di Pozzolo in sostegno al Maryam Rajavi, leader dei Mojahedin del Popolo Iraniano, organizzazione che nasce d’ispirazione nazionalista e marxista più conosciuta come MEK, che ha completamente disarmato (almeno ufficialmente) la propria attività concentrandosi esclusivamente su attività politiche con il sostegno soprattutto a partire dai primi anni 2000 degli Usa e di Israele. Tra gli incontri in Italia e all’estero a cui Pozzolo partecipa, c’è anche un viaggio in Albania dove visita Ashraf 3, una cittadella dove gli Usa hanno trattato il trasferimento degli uomini e del quartier generale del Mek nel 2013, dopo la necessaria fuoriuscita di questi dall’Iraq.
L’attività sulla questione iraniana di Pozzolo è motivata dalla partecipazione alla commissione Affari Esteri. In questa veste si occupa anche del sostegno al governo di Taiwan (scrive più volte della necessità di opporsi alla triade del totalitarismo contemporaneo e antioccidentale che sarebbe composta da Iran, Russia e ovviamente Cina) e dell’Armenia, e delle persecuzioni dei cristiani nel mondo. Ma la maggior parte dei post sulla sua attività istituzionale in tal senso riguardano però l’Iran, e in qualche modo questo ha a che fare anche con gli spari di Capodanno.
L’ambasciata dell’Iran in Italia non apprezza molto la visita degli esponenti di Fdi a Ashraf 3, e protesta con una nota inviata al governo. A quel punto Pozzolo parla addirittura di minacce e rilascia un’intervista al quotidiano Notizia Oggi nelle pagine di Vercelli, spiegando le ragioni del suo viaggio. Presenta alla Prefettura di Biella una serie messaggi social in cui riceve insulti e minacce da sostenitori del regime iraniano, chiedendo l’autorizzazione ad avere un porto d’armi per “difesa personale”, visto che in quel momento possiede solo quello per detenere armi che gli permette di recarsi solo da casa al poligono. L’autorizzazione viene concessa, per questo Pozzolo a Capodanno poteva girare armato.
Dopo il postaggio selvaggio di foto con Delmastro, e la passione per i Mojahedin iraniani, il terzo grande filone è quello No Vax. Tra i parlamentari di Fratelli d’Italia Pozzolo è uno dei più attivi sul tema “dittatura sanitaria”, tanto che le sue posizioni già avevano creato imbarazzo già quando era assessore a Vercelli. Scopriamo così una gran quantità di selfie con Giovanni Frajese, l’endocrinologo già candidato di punta di Italexit con cui partecipa anche alla presentazione del doc “Invisibili” sulle reazioni avverse ai vaccini, e una grande quantità di contenuti in cui si parla della commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. Ovviamente Pozzolo è solito farsi intervistare o ripostare i contenuti di Byoblu.
Ed è quei che esce fuori tutto il boomerismo dell’esponente di Fratelli d’Italia, che mette il proprio nome su card social realizzate con i meme di “facciabuco.com”, portale dove gli utenti possono realizzare e condividere i loro tristissimi e basatissimi meme.
La mia ora è scaduta. Posso dire di aver imparato anche che per Pozzolo il 25 aprile è divisivo e quel giorno si festeggia, una guerra civile, ma non ho scrollato abbastanza per arrivare alla selva di citazioni di Benito Mussolini e così via i cui screen hanno circolato in questi giorni.
Si è dato una calmata, questo evidentemente il “prezzo” per la scalata politica fino in parlamento “limitandosi” a post meno espliciti, tra cui le iniziative di ricordo dei caduti repubblichini.
Ah dimenticavo: il citazionismo di Pozzolo insiste sempre sulle stesse frasi e autori riproposti ciclicamente, in particolare Charles Bukowski presentato come antidoto al politicamente corretto.
Ieri nella conferenza stampa di fine anno la premier Giorgia Meloni, rispondendo alla domanda del giornalista di Fanpage.it Marco Billeci, ha annunciato la sospensione di Pozzolo da Fratelli d’Italia ed è apparsa sinceramente stanca dei suoi che fanno sempre casini e cose imbarazzanti.
Come già è capito di scrivere da queste parti Fratelli d’Italia è un partito cresciuto in fretta e furia, che ha promosso la sua classe dirigente a ruoli nazionali infornando per forza di cose una serie di figure evidentemente inadeguate. Il pistolero di Capodanno in questo senso ci racconta una storia esemplare: un caudillo di provincia, fedele più al capo bastone (Delmastro) che al partito catapultato in parlamento, ossessionato dall’anti vaccinismo e con una passione per Benito Mussolini, convinto che il regime di Teheran lo abbia messo nel mirino tanto da voler girare armato.